La protagonista si chiama Hazel e ha
sedici anni. E’ una ragazza malata di cancro ai polmoni e la sua vita non è
molto attiva. Infatti ha ben poche amicizie, ma non vuole creare delle ferite a
chi le sta vicino. Lei non vivrà a lungo e per questo non vuole far soffrire
gli altri. La mamma spinge Hazel ad andare in un gruppo di supporto per trovare
nuovi amici e per uscire più sovente di casa. Così, dopo varie reticenze, Hazel
accetta ed all’improvviso, nel gruppo di supporto accade un‘evento
importantissimo: Hazel incontra un nuovo ragazzo, Augusts.
Lui è simpatico,
sensibile, e innamorato pazzo di lei. Insieme riescono a dare un senso alla
loro vita, per entrambi complicata. Il loro amore sboccia come un fiore in
primavera. La vita però, non è fatta solo di momenti belli, ma loro, grazie
all’amore che li unisce, riescono a superare tutto. Anche in mondi diversi …

Questo libro riesce a comunicare come i
vari personaggi reagiscono di fronte alla malattia. Perché, oltre alla
sofferenza dei due protagonisti, viene descritta anche quella degli amici e,
soprattutto, dei genitori. La malattia causa sofferenza non solo al malato, ma
a tutte le persone che gli stanno vicino. Mentre leggevo ho cercato di entrare
nella mente dei genitori che cercano di far tornare la felicità in famiglia e
di consolarsi a vicenda cercando di scordare la futura e vicina perdita dei
loro figli. Non deve essere facile sopportare questo peso! Anche gli amici dei
protagonisti convivono con la malattia. Insomma, questa è anche una storia di amicizia
perché tra amici ci si aiuta a vivere una vita migliore.
Alissa Bonavia