lunedì 13 luglio 2015

Metti un poeta con un ragazzo


Metti un poeta, per il quale la madre è stata la donna fondamentale della sua vita.
Metti un ragazzo, che magari a scuola non è il migliore, che magari in italiano non è il più brillante, che magari appare svogliato, distaccato. Metti che magari abbia avuto anche dei passi falsi durante il suo percorso.
Ebbene, mettigli come vicino di banco un Giorgio Caproni di valore, un disegno che lui possa colorare, dagli un tempo adeguato per pensarci un po' su... e vedrai che ti sorprenderà. Se cerchi alta letteratura, sei fuori posto, clicca altrove. Se cerchi la semplicità di un'emozione pura, continua pure a leggere.
Un GRAZIE, come sempre all'amico Sandro , per il disegno.



DONNA CHE APRE RIVIERE

Sei donna di marine,
      donna che apre riviere.
      L'aria delle mattine
      bianche è la tua aria
5    di sale e sono vele
      al vento, sono bandiere
      spiegate a bordo l'ampie
      vesti tue così chiare.
                                                      Giorgio Caproni



La donna disegnata in questo foglio è mia mamma.
Lei per me è molto speciale, perché mi ha dato la vita, mi ha cresciuto e, soprattutto, mi vuole tanto bene come io ne voglio a lei.
Per mia mamma darei tutto, perché la mamma è la persona a cui voglio più bene, e si merita tutto quanto.
Alcune volte mi sgrida se combino qualche disastro, se prendo qualche brutto voto, e se prendo qualche nota in classe, ma si sa che mia mamma - se mi sgrida - lo fa solo per il mio bene, anche se a volte ha torto.
Sapendo tutti i sacrifici che ha fatto mia mamma per me, ad esempio avermi tenuto per nove mesi nella sua pancia ed avermi sopportato per quei lunghi mesi anche se scalciavo come un cavallo, ancora oggi ringrazio mia mamma perché a quei tempi non era facile crescere un figlio: ci voleva un lavoro per crescere un figlio.
Ringrazio mia mamma perché quello che lei ha fatto per me non lo avrebbe fatto mai nessuno.