domenica 9 agosto 2015

Giovani adulti - Lacci



Domenico STARNONE,
Lacci
Einaudi 2014
pp. 133 

Questo sarà un post speciale, nel senso che la lettura di questo romanzo è piuttosto complessa, per cui dividerò i contenuti del libro in più post.

Di seguito il riassunto del romanzo.

Anni ’60. Due giovani, Aldo e Vanda, si innamorano e si sposano; mettono su casa a Napoli, lui è un assistente universitario e lei è casalinga. Per una serie di eventi lui inizia a lavorare per la televisione e a guadagnare molto. La coppia ha due figli, Sandro e Anna. Tutta la famiglia si trasferisce a Roma.
Quando Aldo ha sui 35 anni conosce Lidia, con cui , in breve tempo, instaura una relazione extraconiugale, tanto appagante da far decidere ad Aldo di lasciare moglie e figli (che hanno, a questo punto 10 e 6 anni) per andare a vivere con Lidia. La nuova storia d’amore dura tre anni. In mezzo un provvedimento del giudice che affida i figli a Vanda.
Aldo, pur essendo sinceramente innamorato di Lidia, sente la mancanza dei figli: chiede ed ottiene da questi ultimi il permesso per vederli, con l’approvazione di Vanda, per brevi periodi. Quando Aldo vede i figli, porta questi nella casa in cui abita con Lidia. I rapporti con la nuova compagna del padre sono freddi, glaciali.
Lidia inizia a lavorare con discreto successo, tanto da essere costretta a passare periodi fuori Roma. Aldo ne approfitta per far visita ai figli ma, complice la frequenza e la durata crescenti delle trasferte di Lidia, l’uomo passa sempre più tempo a casa della moglie e dei figli. A poco a poco il rapporto con Lidia (che accetta tutto con un sorriso, leggera e senza rancori) si raffredda e Aldo torna a vivere con la sua prima famiglia.

La storia si interrompe per riprendere ai giorni nostri, circa.
Aldo e Vanda ora sono due anziani sposi che hanno raggiunto le nozze d’oro, Sandro ha una quarantina d’anni, 4 figli avuti da donne diverse, Anna invece è sola ma pare avere una vita sentimentale molto movimentata.
I due coniugi partono per una settimana al mare, lasciando ai figli l’incombenza di gestire la casa e di andare a dar da mangiare al gatto Labes. Il giorno prima che i genitori tornino, Anna chiama Sandro e lo convince a raggiungerla nella casa dei genitori. Riuniti sotto il tetto che li ha visti crescere, i due fratelli parlano del loro rapporto con i genitori, di come sono stati educati, del matrimonio dei due anziani; mentre parlano riesumano oggetti della casa che rievocano a loro volta episodi, storie, mettono luce su atteggiamenti del padre o della madre.
A poco a poco l’euforia cresce e i due mettono a soqquadro la casa, per cercare tra gli oggetti di casa le storie dei genitori, le prove di un potenziale tradimento di Vanda, oltre a quelle – trovate da Sandro – della relazione tra Aldo e Lidia. Alla fine escono di casa e Anna porta con sé il gatto Labes.

I due coniugi tornano dalla vacanza al mare e trovano la casa completamente sottosopra. Spaventati, pensano immediatamente ai ladri, ma si accorgono che nulla di valore è stato sottratto, né soldi, né gioielli, né oggetti; l’unica cosa che manca in casa è il gatto.
Vanno a sporgere denuncia dai carabinieri e, quando tornano a casa, Aldo inizia a mettere a posto; Vanda, coi nervi e pezzi, cerca di riposare. Appena è sicuro che Vanda resterà a letto Aldo controlla se, nel cubo sopra la libreria, sono state trafugate le foto che aveva fatto a Lidia e che ha sempre conservato lì dentro, segretamente. Le foto sono ancora lì.

Qui finisce la storia.

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